Terapie Strumentali, Terapie Manuali e Sala Motoria
sono le nostre proposte per un servizio completo e professionale.

Ad accogliervi troverete uno staff esperto e capace, pronto a soddisfare anche i clienti più esigenti e che saprà consigliarvi sul giusto percorso riabilitativo da intraprendere facendovi ritrovare un immediato benessere fisico.


Terapie Strumentali

Laser CO2

Tale terapia ha finalità antalgiche e antinfiammatorie: l’azione del laser, infatti, si è rivelata particolarmente utile nella terapia del dolore e nella riduzione delle flogosi.

Gli effetti della laserterapia sono:

  • antalgico, perché innalza la soglia di eccitazione delle terminazioni nervose del dolore;
  • antinfiammatorio, dato dalla trasformazione delle prostaglandine in prostacicline e dall’incremento del microcircolo;
  • biostimolante, ottenuto con la stimolazione sul metabolismo che accelera la cicatrizzazione di ulcere e piaghe, inoltre provoca la chiusura delle lesioni muscolari che non hanno indicazione chirurgica perché favorisce la formazione di tessuto fibroso cicatriziale;
  • decontratturante, per via dell’effetto termico e dell’aumento del metabolismo.

Ultrasuoni

In fisioterapia gli ultrasuoni forniscono un aiuto fondamentale nel trattamento di numerosi disturbi. Si tratta di vibrazioni acustiche che l’orecchio umano non è in grado di percepire e che in ambito terapeutico vengono ottenuti in maniera artificiale utilizzando la proprietà di cristalli minerali che subiscono l’azione di un campo di corrente alternata.

Comprimendosi e dilatandosi, tale campo emette le vibrazioni degli ultrasuoni: l’irradiazione così prodotta dà vita a un micro-massaggio di grande intensità che interviene sui tessuti in profondità. Come conseguenza della vibrazione, le strutture intercellulari e cellulari si urtano e generano calore: quindi, oltre a un effetto meccanico, si produce anche un effetto termico.

La terapia con ultrasuoni permette di rilassare muscoli contratti e ha un effetto antalgico; da non sottovalutare, inoltre, l’effetto trofico e l’azione fibrotica. Per esempio, la ultrasuonoterapia risulta particolarmente indicata per epicondiliti, morbo di Dupuytren, periartriti di omero e scapola (anche con calcificazioni), nevriti, sciatalgie.

TENS (Stimolazione elettrica nervosa transcutanea)

La stimolazione elettrica nervosa transcutanea è un metodo terapeutico non invasivo, efficace nel ridurre le manifestazioni dolorose causate da una vasta gamma di condizioni, tra cui artrite, mal di schiena, lesioni sportive ecc.

La TENS è comunemente applicata in ambito fisioterapico, ma può essere utilizzata anche come trattamento complementare ad altri approcci terapeutici per la gestione del dolore.

Tecar

Tecar

E’ una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori.

La ragione d'essere della Tecarterapia sta nella constatazione che ogni patologia osteo-articolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito.

L'idea di trasferire energia ai tessuti infortunati è comune a molte terapie ma queste somministrano energia proveniente dall'esterno, mentre nella zona trattata con la Tecarterapia si avrà un flusso di cariche con attivazione metabolica e un effetto termico endogeno (cioè che nasce dall'interno).

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InterX

Interix

La tecnologia InterX ha un metodo “unico” di coinvolgere ed attivare le risorse endogene dell’organismo ad assistere i processi di gestione del dolore e la riabilitazione.

Il modo in cui gli impulsi elettrici vengono trasmessi all’organismo rende la tecnologia InterX assolutamente differente dalla neurostimolazione convenzionale per tre aspetti principali.

“Neurostimolazione Interattiva” – Le caratteristiche elettrofisiologiche della cute e dei tessuti sottostanti hanno differenti proprietà in caso di infiammazione o infortunio, rispetto ai tessuti sani. InterX è sensibile a queste differenze ed adatta in tempo reale il suo segnale per fornire il livello di stimolazione necessario.

Man mano che l’organismo reagisce alla stimolazione, gli impulsi si regolano dinamicamente ed autonomamente al feedback del corpo, ottenuto attraverso il contatto degli elettrodi con la cute. Così facendo InterX instaura con l’organismo un processo di interazione costante che fornisce un trattamento ottimale ed esclude i tentativi del corpo di adattarsi alla stimolazione.

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Magnetoterapia

Un corpo investito da forze magnetiche reagisce (positivamente in caso di terapia curativa) a livello cellulare, ritrovando il proprio equilibrio biochimico. Infatti la magnetoterapia è particolarmente utilizzata per combattere condizioni di squilibrio e infiammazione che generano dolore;

Problemi ossei e articolari (fratture, osteoporosi, artrosi, ...) e dolori nevralgici vengono alleviati dalla magnetoterpia.

Ipertermia

Ipertermia

Il controllo/adattamento della stimolazione ipertermica consente di attivare, insieme ai più noti effetti biologici del calore (incremento del flusso ematico locale, degli scambi metabolici e dell'apporto di ossigeno; rimozione di cataboliti ed essudati; diminuzione della frequenza di scarica dei recettori del dolore;

aumento della estensebilità del collagene e della efficienza contrattile del muscolo; riduzione dello spasmo muscolare e degli infiltrati infiammatori; diminuzione dell'edema) un adeguato fenomeno di “cell killing” che, provocando la necrosi delle cellule lesionate o sofferenti per una qualsiasi noxa patogena o traumatica, determina il rilascio di sostanze chemiotattiche e di growth-factors che rappresentano un potente stimolo rigenerativo e riparativo.

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SIT Therapy

L'incessante richiesta di molecole per uso topico efficaci nel trattamento di malattie ha portato alla ricerca e allo sviluppo di dispositivi in grado di favorire la maggior penetrazione e il miglior effetto terapeutico con bassi dosaggi e scarsi effetti collaterali.

Nell'ambito di questi dispositivi si pone il sistema SIT Therapy il quale, sfruttando gli effetti fisici dell'applicazione sulla cute di idonei impulsi elettrici é in grado di trasportare, attraverso l'epidermide, nelle cellule e negli spazi interstiziali sostanze ad elevato peso molecolare.

Il risultato che si prefigge è quello di trasportare nella zona desiderata una quantità di sostanze idrosolubili tali da effettuare una terapia efficace in tempi ridotti rispetto alle metodiche alternative.

Onde d'urto focali (PiezoWawe2)

Onde d'urto

Gli effetti delle onde d’urto sui tessuti possono essere di diverso tipo: bloccano lo stimolo doloroso e producono sostanze che inibiscono il dolore, rompono i cristalli di idrossiapatite che formano le calcificazioni, eliminano l’infiammazione,

provocano la vasodilatazione e aiutano la formazione di nuovi capillari, riattivano ed ampliano la risposta riparativa nell’osso con frattura non consolidata.

L’utilizzo delle onde d’urto focalizzate è ormai da anni stabilmente consolidato nel trattamento di diverse patologie. L’ampliamento degli ambiti applicativi (Es. Andrologia – Vulnologia – Medicina estetica e riabilitativa) ha aumentato significativamente l’esigenza di diversificare i fuochi terapeutici in termini di forma, volume e profondità di penetrazione. Il sistema deve essere adattabile alle diverse condizioni al fine di aumentare l’efficacia della terapia stessa. Richard Wolf GmbH ed ELvation Medical GmbH hanno sviluppato una gamma di fonti terapeutiche aventi differenti dimensioni focali, appositamente studiate per adattarsi al meglio alle diverse tipologie di trattamento. E’ possibile scegliere la fonte terapeutica da utilizzare in funzione della patologia, eseguendo in tal modo una terapia dedicata e non generica.

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Elettrostimolazione - Compex wireless

Elettrostimolazione - Compex wireless

Il principio dell’elettrostimolazione è quello di riprodurre fedelmente il processo attivato durante una contrazione muscolare volontaria.

Quando si decide di contrarre un muscolo, il nostro cervello invia un comando sotto forma di segnale elettrico che viaggia ad alta velocità lungo le fibre nervose fino al muscolo, che reagisce contraendosi.

Con l'elettrostimolazione, l'eccitazione è prodotta direttamente sul nervo motore da impulsi elettrici perfettamente controllati che ne garantiscono l'efficacia, la sicurezza e il comfort d'uso. In questo modo, il muscolo non è in grado di notare la differenza tra una contrazione volontaria (attivata dal cervello) e una contrazione elettro-indotta: il lavoro ottenuto è identico.
Ed è naturale!

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Dynamix (Dacuterapia - Neurokinesiterapia - Hicuterapia)

Dynamix

Dynamix: che cos'è?
Dynamix è un dispositivo medico di nuova concezione che utilizza tre diversi segnali terapeutici: onde acustiche a bassa frequenza, microcorrenti interattive neuromodulanti e ipertermia controllata in temperatura, per stimolare i tessuti cutanei e l'apparato muscolo-scheletrico favorendo la scomparsa del dolore e la velocizzazione dei processi di riparazione.

Come agisce:
Dynamix è indolore e non invasivo e viene effettuato con elettrodi adatti al segnale terapeutico scelto. Il trattamento può essere singolo o integrato in funzione dello stato neurobiologico dei tessuti trattati (NeBlTh) ed attiva una biostimolazione controllata con aumento di A.T.P., attivazione del microcircolo, effetto antiedemigeno, aumento della vascolarizzazione e riparazione dei tessuti lesi. Dynamix può essere associato sia alle più comuni tecniche di Riabilitazione che alle più avanzate tecniche manuali, come la Neuroterapia Dinamica, che associa la Terapia manuale con le microcorrenti interattive per un’azione elettiva sulle sindromi da intrappolamento nervoso.

Indicazioni
Patologie osteoarticolari e muscolo tendinee indotte da stati infiammatori acuti e stati cronici degenerativi dell'apparato muscolo-scheletrico.

  • Artropatie
  • Calcificazioni
  • Dolori miofasciali
  • Contratture
  • Tendinopatie
  • Lesioni muscolari
  • Tossicosi
  • Capsulite adesiva

Patologie dovute a stati algici, neurogeni, indotte da stati irritativi associati a sindromi algiche ed intrappolamenti nervosi.

  • Radicoolpatie
  • Fibromialgia
  • Cervicobrachialgie
  • Lombosciatalgie
  • Dolore neurogeno
  • Algodistrofie
  • Tunnel carpale e di Guyon
  • Esiti di ernie discali

Patologie posturali generate da disfunzioni tissutali, sia di origine genetica che post-chirurgica, del sistema linfatico, del microcircolo ed anche dello stato cronico dovuto ad un sovraccarico proteico.

  • Linfodistrofie
  • Lipodistrofie

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Trazioni cervicali meccaniche

Le trazioni cervicali vengono comunemente impiegate per il trattamento delle cervicalgie e delle cervicobrachialgie di origine meccanica. Gli effetti delle trazioni meccaniche sono i seguenti:

  • Allargamento dello spazio intervertebrale;
  • Ampliamento dei forami di coniugazione;
  • Decontrazione muscolare.

Ozono terapia

L'ozonoterapia utilizza una miscela di ossigeno ed ozono per scopi terapeutici; l'obiettivo del trattamento consiste essenzialmente nell'aumentare la quantità disponibile di ossigeno o dei suoi radicali, attraverso l'introduzione di ozono nel corpo.
Diversi metodi possono essere utilizzati per veicolare la molecola di ozono all'interno dell'organismo.

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Terapie Manuali

Linfodrenaggio

Linfodrenaggio: che cos'è?
Il linfodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio, esercitata nelle aree del corpo caratterizzate da eccessiva riduzione del circolo linfatico.
Il linfodrenaggio, come preannuncia  la parola stessa, favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti: l'azione meccanica manuale viene esercitata a livello di aree che interessano il sistema linfatico (composto da milza, timo, noduli linfatici e linfonodi), allo scopo di  facilitare il deflusso dei liquidi organici ristagnanti.

Come agisce
Il linfodrenaggio esplica le proprie funzionalità secondo tre metodiche:

  1. Azione drenante dei liquidi: favorisce l'eliminazione dei liquidi interstiziali e linfatici.
  2. Attività rilassante delle fibre muscolari.
  3. Capacità di introdurre leucociti ed immunoglobuline (prodotte negli organi del sistema linfatico) nel circolo ematico.

Massoterapia

Essendo una delle terapie più antiche e diffuse, ha una larga applicazione nella cura dei traumi e delle malattie.

Viene utilizzata per ridurre la fatica, incrementare la capacità di recupero degli atleti e per rilassare i muscoli (specie per chi soffre di stress e tensione muscolare). Determina uno stato di rilassamento generale a livello psicofisico.

Osteopatia

Il trattamento osteopatico incoraggia e supporta i principi omeostatici del corpo e il suo equilibrio naturale e ne stimola il sistema arterioso, venoso, linfatico e nervoso per favorire il nutrimento nonché l'eliminazione delle sostanze di rifiuto trovando un piano di applicazione senza limiti, come illimitata è la "saggezza intrinseca" al corpo umano: l'auto guarigione.

L'ostopatia, ristabilisce la mobilità e la motilità laddove esse siano state compromesse; migliora l'apporto sanguigno e il ritorno venoso e linfatico per ottimizzare l'ossigenazione e la nutrizione cellulare; normalizza l'interazione del sistema nervoso centrale e periferico con il sistema immunitario, endocrino e muscolo-scheletrico ed, infine, bilancia e coordina il sistema dei 6 diaframmi (plantare, pelvico, toraco-addominale, toracico superiore, ioideo e il tentorium cerebri) ed il loro ritmo.

Kinesiterapia (Riabilitazione post-chirurgica)

Il termine chinesi deriva dal greco “Kinesis” e significa movimento.

Quando il terapista muove un segmento corporeo del paziente si parla di chinesi passiva, se il paziente muove attivamente un arto e il terapista lo aiuta, sostenendone in parte il peso, parliamo di chinesi attivo-assistita. È un trattamento individuale.

L’obiettivo è quello di facilitare il recupero della corretta ampiezza articolare di una o più articolazioni.

A cosa serve?
In seguito ad un trauma, un intervento chirurgico, una immobilizzazione prolungata (gesso, tutori etc.) un’articolazione può perdere la capacità di muoversi nei i suoi piani fisiologici per una riduzione di elasticità tissutale.

Attraverso la chinesiterapia/rieducazione motoria di cui fanno parte varie tecniche, il terapista mobilizza le articolazioni coinvolte nella limitazione cercando, attraverso un lavoro graduale, di far riacquistare al paziente la maggior mobilità consentita.

Riabilitazione neuromotoria

Per Riabilitazione neuromotoria si intende l’insieme delle forme di attivazione neuromuscolare più adatte al danno neurologico invalidante, al fine di recuperare o di ricercare risposte funzionali alternative.

Questo si ottiene mediante l’opportuna scelta di manovre che portano ad una specifica stimolazione di “ricettori periferici” (organi di senso in grado di captare gli stimoli esterni e di trasferirli ai centri nervosi).

La riabilitazione neuromotoria è consigliata in tutti gli esiti di: disordini del sistema nervoso centrale, paralisi pseudo-bulbare progressiva, ictus, atassia, emorragie cerebrali, sindromi cerebellari, morbo di Parkinson, sindromi piramidali ed extrapiramidali.

Neurodinamica

La mobilizzazione del sistema nervoso o neurodinamica è una tecnica fondata sulla conoscenza approfondita del sistema nervoso centrale e periferico (midollo spinale, meningi, nervo periferico, tessuto connettivo neurale), e sui meccanismi che determinano una sensazione dolorosa.

A cosa serve?
Questa metodologia si inserisce all’interno del normale iter riabilitativo aggiungendo ulteriori punti di vista e possibilità di trattamento.
Nello specifico questa tecnica permette di:

  • Discriminare le cause sintomatiche di natura meccanico/infiammatorie da quelle di origine neurogena;
  • Inserire nel trattamento globale la possibilità di agire specificatamente sul tessuto nervoso o sulle strutture contigue;
  • Trattare il dolore cronico o l’ipersensibilità centrale che può permanere anche a distanza dalla lesione.

Come funziona la neurodinamica?
Attraverso movimenti selettivi, specifiche posture, trattamento manuale sul decorso del nervo abbiamo la possibilità di valutare e trattare il sistema nervoso (in particolare la componente periferica) e le strutture circostanti.
A livello pratico sfruttiamo i concetti di Tensioner (messa in tensione), slider (scorrimento) e interfaccia (parti anatomiche) per ottenere a seconda della valutazione i seguenti risultati:

  • Detensione-rilassamento del nervo (molto importante nei casi di dolore cronico);
  • Miglioramento degli scambi metabolici del sistema nervoso periferico;
  • “Sbrigliamento” del tessuto nervoso nei casi di conflitto con differenti interfacce;
  • Miglioramento delle capacità elastiche del tessuto nervoso.

Pompage

Il pompage è una terapia manuale di tipo osteopatico che consiste in: trazioni e rilasciamento dolci, si esegue su pazienti con dolore articolare e contratture muscolari.

Questa tecnica si utilizza principalmente nella regione cervicale per il trattamento di artrosi, retrazioni muscolari e connettivali, cervicobrachialgia, ecc.

A livello articolare, è utile per migliorare la circolazione e la nutrizione della cartilagine.
Sui muscoli serve per curare le retrazioni dei tessuti molli e le contratturedolorose.

Bendaggio funzionale

Il bendaggio funzionale è un tipo di fasciatura composta da ancoraggi e tiranti applicati sulla pelle, che fornisce un’immobilizzazione parziale senza impedire il movimento fisiologico dell’articolazione.

La funzione è quella di tutelare l’arto evitando che venga sollecitato nella parte lesa, pur non impedendone il movimento.
Il bendaggio funzionale ha infatti proprietà meccaniche: contiene e stabilizza il segmento del tratto interessato, limitando il movimento nella sola direzione voluta; stimola i recettori per favorire la stabilità del muscolo e protegge la capsula e i legamenti.
Ha inoltre un effetto rassicurante sull’atleta, migliorando lo stato di vigilanza attiva del movimento e amplificando la percezione del senso di posizione articolare.

Taping neuromuscolare

E' una tecnica correttiva meccanica e sensoriale che favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nell’area trattata.

E’ ideale nella cura di muscoli, nervi e organi nelle situazioni post-traumatiche, in fisioterapia o semplicemente per migliorare il rendimento sportivo.

L’uso del Taping NeuroMuscolare offre un approccio nuovo, innovativo e non farmacologico che va alla radice di ogni patologia.
I muscoli sono trattati con un nastro elastico, che permette il pieno movimento muscolare e articolare e attiva le difese corporee aumentando la capacità di guarigione.

Manipolazione fasciale

La manipolazione fasciale è una terapia manuale che agisce direttamente sulla fascia.

La fascia è un tessuto che avvolge, penetra è connette tutte le partì del corpo, dai muscoli agli organi interni, senza soluzione di continuità. In seguito a traumi, movimenti ripetuti e massivi, posture errate mantenute a lungo, la fascia può perdere la sua elasticità, con conseguenti problemi di rigidità e dolore.

La manipolazione dei punti genera attrito e calore che, oltre a far scomparire il dolore, ripristina la normale funzionalità muscolare e articolare. Il trattamento mira a riequilibrare le tensioni muscololo-fasciali che coordinano il movimento e determinano l’elasticità articolare.

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Agopuntura

Tecar

L'agopuntura è una pratica terapeutica di medicina alternativa, che prevede l'inserimento di piccoli aghi sulla superficie del corpo umano, allo scopo di promuovere la salute dell'individuo sottoposto al trattamento.

L'agopuntura si basa sull'idea che nel corpo umano sia presente una rete di canali – chiamati meridiani – attraverso cui scorre un'energia fondamentale per la vita, denominata “forza vitale” o Qi (si pronuncia “chee”). La pervietà dei meridiani garantisce il flusso corretto della forza vitale e il benessere del corpo umano; al contrario, un'ostruzione dei meridiani altera il flusso del Qi e può indurre la comparsa di problematiche, quali dolore cronico, mal di schiena, emicrania ecc.

Secondo chi pratica l'agopuntura, la stimolazione di determinate zone del corpo umano, mediante l'inserimento di specifici aghi, ristabilirebbe il flusso di Qi, laddove non è ottimale.

Riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una forma di massaggio terapeutico del piede.

È una tecnica basata sulla pressione di specifici punti riflessogeni del piede, tali zone riflessogene hanno delle corrispondenze in tutte le parti del corpo.

Lo scopo è di attivare quei meccanismi che conducono all’omeostasi, aiuta cioè a riportare in equilibrio tutti i sistemi corporei, stimolando il potenziale autocurativo dell’individuo.


Sala motoria

Ginnastica posturale

Sono esercizi dolci che hanno come obiettivo: la percezione del proprio corpo e la presa di coscienza della propria postura, il miglioramento della coordinazione, della mobilità articolare e dell’elasticità muscolare e l’apprendimento delle posizioni posturali corrette.
Nello svolgimento degli esercizi l’attenzione è rivolta alla qualità dei movimenti e alla respirazione; è necessaria una concentrazione costante per imparare il controllo delle singole parti del corpo.

Il tipo di lavoro interessa ogni parte dell’individuo e aiuta a ritrovare un equilibrio psicofisico.

Ginnastica propriocettiva

Sistema Fisiomat®

La propriocezione (dal latino proprius, appartenere a se stesso) è definita come il senso di posizione e di movimento degli arti e del corpo che si ha indipendentemente dalla vista; la percezione del proprio corpo nello spazio.

La propriocezione è una qualità fondamentale per il controllo del movimento e della stazione eretta.
Addetti a questo controllo sono tutta una serie di recettori che inviano ai centri nervosi superiori continue informazioni sullo stato di tensione dei muscoli, dei legamenti, delle capsule articolari. I centri superiori elaborano le informazione divenendo coscienti della posizione dei vari segmenti corporei e del loro spostamento durante il movimento.
In base alle sensazioni ricevute i centri nervosi superiori inviano poi ai muscoli stimoli per apportare le correzioni del caso sia in statica che in dinamica.
E' dunque questo il sistema che regola la postura.

La propriocezione vive dunque sul continuo scambio di informazioni che raggiungono il sistema nervoso e di azioni indotte dallo stesso per far sì che il soggetto rispetti in ogni momento le caratteristiche di equilibrio, confort e non dolore.

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Ginnastica Correttiva / Rieducativa

Mira a prevenire e a limitare l’evoluzione dei difetti del portamento in cui siano manifesti i segni evidenti di alterazioni morfologiche strutturali e a correggere squilibri muscolo – legamentosi che abbiano provocato alterazioni nella forma e nella funzione di uno o più distretti corporei.

Stretching

Chiamarlo Stretching è un po’ riduttivo.
Alla base c’è la visione dell’uomo dal punto di vista della medicina tradizionale cinese.
Le posizioni statiche che si assumono integrano discipline quali Qi Gong e Yoga.

Il lavoro  è mirato all’eliminazione dei blocchi fisici ed emozionali per permettere un miglior fluire di sangue ed energia vitale in ogni distretto del corpo (spesso le tensioni che il corpo manifesta sono legate ad aspetti emozionali). Ciò si ottiene attraverso posizioni mantenute abbinate alla respirazione e all’ascolto interno.

Il fine è quello di ottenere un miglioramento della mobilità articolare, dell’ elasticità muscolare e della sfera psicologica.

QI Gong

Il QI GONG è una pratica taoista antichissima
- di recupero e conservazione della salute;
- di potenziamento delle proprie risorse (corporee, intellettuali, spirituali ed energetiche);
- di meditazione.

Lo scopo del QI GONG è di far circolare correttamente il sangue (XUE) e l’energia (QI) per ritrovare e mantenere il proprio stato di benessere.
Si lavora contemporaneamente sui tre aspetti fondamentali dell’uomo: Corpo, Respiro e Mente-Cuore.
Non è una semplice ginnastica, ma un metodo globale che favorisce l’armonizzazione: movimenti semplici, respiro e ascolto interiore.